Hanno scritto di me… (2015 – 2017)
Giuseppe Piluso – Titolo Libro: “Vita!”
Recensione di Luigi De Rose
Amo leggere la poesia. Tutta. Perché in ogni poesia, in ogni poeta, trovo sempre qualcosa che accresce il mio bagaglio di esperienza e l’amore per la lettura. E il gusto, per tentare di capire chi è il poeta, cosa vuole dirci, quale è lo scopo finale della sua composizione poetica, lo trovo efficace e capace di elevare la consapevolezza individuale nel migliorare e migliorarsi che c’è in ogni essere umano.
Non esiste, per me, poesia bella o brutta: esiste la poesia che si realizza attraverso una fase di costruzione individuale, estremamente soggettiva, dove viene concepito ed espresso un concetto, una esperienza, un istante emotivo, una situazione particolare, a volte anche un volere giocare coi sentimenti, universalizzandoli. Di conseguenza ogni Poeta ha qualcosa da dire a se stesso, prima di tutto, e, poi, anche agli altri.
Per analizzare un libro, personalmente preferisco concentrarmi su alcuni aspetti che mi sembrano i più attinenti per dire e commentare che siamo di fronte ad una poesia e ad un poeta: prima di tutto la forma. Poi il contenuto. Infine cosa mi ha detto e lasciato un determinato libro. Nel caso specifico “Vita!” di Giuseppe Piluso.
Sono convinto che Giuseppe Piluso scriva poesie prima di tutto per se stesso: per fissare un attimo della sua vita, una sensazione, un avvenimento, una emozione. Una fase storica che ritiene determinante nel suo percorso di vita, passato, presente e, magari, anche futuro. Ma avendo pubblicato il libro, certamente, si è reso conto che le sue idee, le sue poesie, i suoi stati d’animo potessero interessare e coinvolgere anche il mondo e le persone che lo circondano.
FORMA La forma nel libro di Giuseppe Piluso è semplice. Il verso è sciolto. E, in alcune poesie, diventa un tantino prosastico. Certamente ogni poeta ha il suo stile. Ricordiamoci sempre che la poesia è il cardine più puro e immediato, l’essenza stessa, della libertà di espressione. E in “Vita!” la forma è sempre diversa, direi quasi eterea ma mai fine a se stessa. Come se il poeta ci prendesse accuratamente piacere a non farsi incardinare nel ritmo, e nella metrica tipiche delle composizioni poetiche. Ma, recitando alcune poesie ad alta voce, mi sono reso conto che il fluire del verso è, spesso, incalzante ed è capace di creare atmosfere quasi teatrali dove il protagonista sovrasta ogni scena. Bello. Davvero molto bello!
CONTENUTO Per me “Vita” è, principalmente, la storia, anche travagliata, di un’anima, che lotta per appropriarsi della propria identità in un suo ideale percorso culturale. E’ normale imbattersi, nel corso degli anni, in momenti delicati, apparentemente meno incoraggianti che appesantiscono l’esistenza ma, Giuseppe Piluso, con estrema determinazione, persegue i risultati che ritiene più attinenti al suo volere di uomo e di intellettuale. C’è forza in Giuseppe Piluso e c’è un animo combattivo che mai si piega al volere degli altri e alle avversità che si frappongono tra l’ideale e la realtà. Anzi, vuole dimostrare, prima di tutto a se stesso che mai si piegherà al destino avverso e che, invece, combatterà sempre per gli obiettivi che lo gratificano e che lo inorgogliscono come uomo. Un’anima sensibile che, con purezza e tatto, sa ergersi come baluardo invalicabile contro qualsiasi pericolo gli si presenti innanzi.
COSA MI HA LASCIATO Un senso di pace. Di pace interiore. Di pace esteriore. Mi ha fatto ripensare che l’uomo, da sempre, è abituato a lottare contro tutto e contro tutti e Giuseppe Piluso ha le potenzialità per riempire di contenuti esaltanti qualsiasi momento della sua vita. E, l’altro aspetto che mi ha colpito nel leggere
le sue poesie è la sua purezza di sentimento che trasuda da ogni sua parola, una purezza universale che sarebbe opportuno che ognuno di noi applicasse al proprio percorso di vita.
Complimenti e ad maiora
Luigi De Rose