Hanno scritto di me… (2015 – 2017)
Giuseppe Piluso – Titolo Libro: “IL PROBLEMA DEL MALE IN LEIBNIZ”
Recensione di Carlo d’Alessandro
Un volume culturalmente valido. Ho letto con piacere la nuova fatica letteraria ed editoriale “Il problema del male in Leibniz” di Giuseppe Piluso, edito dalla nota casa editrice cosentina Nuova Santelli. Giuseppe Piluso è un nuovo scrittore calabrese che si affaccia nel panorama letterario calabrese e lo fa con questa opera di chiaro valore e spessore culturale. Mi ha intrigato la lettura di questo volume per la particolarità del tema trattato. Naturalmente conoscevo il “pensiero” di Leibniz apprezzandone il contenuto sempre pertinente, investigativo sulla natura umana ma, soffermarsi su una particolarità, apparentemente secondaria, mi ha piacevolmente sorpreso perchè c’è sempre da imparare e conoscere nuovi punti di vista. Il problema del male in Leibniz, il bel libro di un arguto intellettuale, Giuseppe Piluso, come già si rileva dal titolo, tratta del tema etico e religioso dell’individuo. Esiste il male in questa terra? Certamente si. Lo si ravvisa quotidianamente. Lo si respira come l’aria. E’ un dato di fatto. L’uomo è circondato dall’Amore ma è anche avvinghiato dalle negatività che ci coinvolgono e ci rattriscono tutti i giorni. Basta accendere la TV e molto del tempo dedicato dai notiziari e dagli approfondimenti è rappresentato da fatti negativi che accadono in ogni luogo di questo nostro pianeta: guerre, sofferenze, fame, violenze, sopraffazioni. E qui sta il bello di questo libro: ma se Dio ha creato l’universo, l’uomo, la natura a “sua immagine e somiglianza” e se Dio è Amore Infinito, come mai c’è questo dilagare di negatività se tutto ha come epicentro la figura di Dio? Se Dio è Bene e solo Bene come ha potuto concepire anche il Male? E come è possibile che Dio nella sua Infinita Bontà possa sopportare le malvagità della vita? Giuseppe Piluso, a tutti questi interrogativi, risponde con efficacia, con equilibrio, con partecipazione, con spirito libero da condizionamenti.
Non entro nel merito della disquisizione, perchè voglio stuzzicare la Vostra curiosità ma, Giuseppe Piluso, Artista del pensiero puro, è capace di cogliere la vera essenza del pensiero leibniziano e porgerla con garbo al lettore su di un piatto cristallino dove tutti, indistintamente tutti, possono abbeverarsi a sazietà indirizzati mentalmente e anche fisicamente nella ricerca, che deve essere ossessiva, del Bene. Quello di tutti.
Carlo d’Alessandro