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Recensione di Giuseppe Piluso
Titolo: Diario di un’adolescente
Sottotitolo: —
Autrice: Rosetta Giannelli
Casa Editrice: Edizioni Erranti
Pagine: 91
Luogo: Cosenza (CS)
Anno: (Giugno) 2022
Un giorno come tanti incontrai Rosetta a un bar e mi disse che stava scrivendo un libro, io pensai subito a delle poesie o qualcosa di simile, a un tratto mi chiese una recensione per il suo libro per quando sarebbe uscito, io acconsentii. Prima sorpresa, non erano poesie, ma dei racconti di vita vissuta, Quando ebbi in mano il libro non perdetti tempo, iniziai a leggere le prime pagine e le dissi che prometteva bene, poco dopo ci salutammo. Il giorno stesso, iniziai a leggere il libro ed in meno di un’ora l’avevo quasi terminato, tanta era la bellezza di ciascun racconto e l’esposizione di ognuno, che ne fui rapito. Lo rilessi ancora altre 2 volte il giorno seguente, per essere sicuro di aver colto al meglio il messaggio che Rosetta voleva dare con questo libro.
Sono in totale 49 racconti o meglio riflessioni della vita vissuta fin da quando aveva 14 anni, una sorta di diario di bordo in quell’oceano pieno di tempeste che è la vita; ma non un diario asettico dove registrare le ore e i momenti di che cosa si è fatto o quali compiti si sono svolti; bensi, un diario amico e confidente di ciò che è interno all’anima. Un diario/persona con il quale sfogarsi e mettere nelle sue mani le cose belle e brutte accadute, che gli occhi vivaci dell’autrice osservava.
I temi trattati sono vari: il rapporto con i genitori insieme e singolarmente, il padre e la madre; il rapporto con il suo credo; la famiglia ed altri. Due mi hanno Colpito profondamente, il primo: “la scrittura felice” dove ritroviamo il nodo centrale e saldo di una Donna molto forte e combattiva, la consapevolezza di ciò che sta dentro e fuori l’anima, ma è anche la parola che fornisce la chiave di lettura a tutta l’opera. In questa prima riflessione l’azione della scrittura è liberatoria e ricaricante di energie per poter affrontare le battaglie successive, sia nelle ore successive che nei giorni a venire. Vi è anche la piccola, ma sempre presente fragilità umana che viene descritta perfettamente in un’analisi magistrale. È questo il tema che ho potuto cogliere nell’ultima riflessione: “Inchiostro pieno”, dentro la fragilità vi è la speranza del domani che, se si vuole, si può cambiare con la fede in Dio sempre, ma anche ricordando che siamo noi gli artefici del nostro futuro.
Cosa mi ha lasciato questo bellissimo libro, dopo aver letto il suo contenuto, ovvero questi intensissimi racconti? La risposta è chiara e semplice; non avere mai paura, ma un sano timore difronte alle prove a cui la vita ci sottopone, esse sono alcune come bombe atomiche, altre granate, che comunque fanno male, ma se si affrontano con coraggio cambia totalmente e si vede il problema o l’avversità da un altro punto di vista.
La scrittura è chiara e scorrevole, “Diario di un’adolescente” è, senza ombra di dubbio, un libro intenso che consiglio sentitamente, di comprare e leggere.
Ringrazio infinitamente Rosetta per avermi proposto il suo libro che spero sia il primo di una lunghissima serie, le auguro tutto il bene di questo mondo e “Ad maiora semper”.
Rende (Cs) , 25/06/2022
(Filosofo e Letterato)
Giuseppe Piluso