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Recensione di Giuseppe Piluso
Titolo: “Vada come vada”
Sottotitolo: Viaggio per l’Italia nell’anno dell’epidemia
Autrice: Francesco Tessarolo
Casa Editrice: GDS EDIZIONI – COLLANA SELF “Spazio autori”
Pagine: 162
Luogo: Bologna (BO)
Anno: (Luglio) 2021
Ho avuto l’onore di conoscere Francesco grazie a un’intervista realizzata da Manuela Montemezzani, nella sua trasmissione di cultura per Pavia Play, sinceramente in quell’intervista parlai poco, ma ebbi la possibilità di ascoltare la spiegazione di Francesco al suo libro. Quando fini la trasmissione, rigorosamente via web, contattai Francesco per Facebook e chiesi se potevo leggere il suo libro perché mi era piaciuta la presentazione che ne aveva fatto, poco dopo averlo ricevuto, per via email, non lo stampai, ma lo lessi sul Tablet tutto d’un fiato; impiegai, in termini di tempo nella lettura nemmeno un giorno. Per sicurezza e per capire più a fondo lo rilessi il giorno dopo e a distanza di una settimana dalla prima lettura. Quando leggo più di una volta e anche a distanza di giorni, comprendo meglio il messaggio che l’autore vuole dare al pubblico, in genere lo riassumo in una sola parola, ma in questo caso sono più di una, Coraggio e Tenacia parole chiavi per comprendere totalmente questo testo.
Il testo si divide in 4 sezioni; dalla prima alla terza sono le parti del viaggio e le tappe che il suo spirito combattivo descrive, sensazioni, umori, frasi e azioni riportate; nella quarta sezione, che l’autore chiama: “Epilogo”, si respira lo spirito dell’amicizia e la fine che non è un punto di arrivo solo, ma anche un punto di partenza dal quale scaturiranno altre situazioni o fatti meravigliosi.
Ritornando un momento alla seconda parte, abbiamo verso la fine una dedica particolare a una persona molto speciale per l’autore, il cui nome è Marco. Marco senza saperlo diventa un “simbolo semantico” dell’intero libro, una sorta di “Pas Partù” (passe-partout), ovvero chiave d’accesso diretta, per leggere, capire ed interpretare lo spirito del libro; lo stesso spirito che muove ogni singolo passo di Francesco, verso la meta stabilita.
La scrittura di Francesco è diretta fresca e non velata; il periodare è ben articolato nelle descrizioni che entrano nei particolari, riportando anche dialoghi con persone conosciute sulla strada nel cammino o con persone amiche conosciute precedentemente. L’esposizione dei fatti vissuti, offre al lettore, delle preziosità che solo un “lettore poco attento” non cogliere.
Ringrazio moltissimo Francesco per avermi permesso di “Gustare” con gli occhi il suo scrivere, spero di poter recensire suoi altri lavori oltre al suo libro “Vada come vada”; libro che consiglio vivamente di comprare e leggere attentamente, poiché non offre solo uno spaccato di chi è vissuto in un momento drammatico, come lo è stato quello della pandemia, ma anche un grande esempio di buona caparbietà e resilienza.
Auguro a Francesco tutto il bene e “Ad maiora semper”!
Rende (Cs), 03/07/2022
(Filosofo e letterato)
Giuseppe Piluso