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Recensione di Giuseppe Piluso
Titolo: “Suggestioni e verità”.
Sottotitolo: – – – .
Casa Editrice: Graus Edizioni.
Pagine : 128
Luogo : Napoli (Na).
Anno: (Aprile) 2022.
Ho avuto l’onore di conoscere il professore Testa Francesco, grazie a una bravissima regista di spettacoli teatrali: la dott.ssa Lia Calabria, la quale mi parlò di un professore che chiedeva un video promozionale per un suo libro, allora le ho detto di mettermi in contatto con lui. Ricevetti il libro dopo un po’ di giorni e non appena iniziai a leggerne alcune pagine, ne fui rapito, lo lessi per più di una volta; come disse un noto scrittore di nome Francis Scott Fitzgerald (1896-1940) “non si scrive perché si vuol dire qualcosa, si scrive perché si ha qualcosa da dire” e aggiungo io: ” anche da far vedere”. Il libro, che si compone di un introduzione alla lettura e di 10 piccoli racconti, mi piacque moltissimo, poiché Francesco non fa solo leggere “ciò che ha da dire”, ma lo fa pure immaginare e vedere come in un cortometraggio, facendo cogliere sfumature, sia del racconto che dei personaggi, molto chiare ed altrettanto intense. Questi fattori ed altri, che lascio a voi il gusto di cogliere con la lettura di questo libro, mi piacquero moltissimo e decisi di scrivere questa recensione, concordandola con l’autore.
Come detto prima, il libro si compone di un’introduzione e di 10 intensissimi racconti, in ognuno di essi vi è un protagonista principale. anche se alcuni sono distanti temporalmente da altri, tra le righe dei componimenti si sente “la forza dell’umanità e la corazza” di ciascun personaggio. Penso che il filo conduttore di tutto il libro sia “l’ostinazione”, che si esprime, come nel primo racconto ‘nell’osare’ e sfidare la paura, oppure nel terzo racconto, si esprime anche nel: ‘ciò che è buono per la società’ e la necessità del bisogno di portare fino alla fine il proprio pensiero.
Lo stile di scrittura é piacevolmente scorrevole; i personaggi, sia primari che secondari, sono ben definiti, molto curati i dialoghi, dando spazio anche alle psicologie diverse, che caratterizzano i personaggi stessi. Le situazioni raccontate sono dettagliate, sia nelle forme che nei contenuti anche per quanto riguardano i colori descritti, esempio: “la grotta con le sue stalattiti e i pesci che nuotavano – 2° racconto”, oppure: “rimase rapita dall’insolita colorazione azzurra dell’acqua – 4° racconto”.
Mi permetto di dire che ha tutte le caratteristiche di un buon libro, in quanto lo stesso, per come è stato scritto, dà a chi lo legge, la possibilità di provare le stesse emozioni di chi lo ha scritto e di immaginare le varie situazioni. Penso e credo che questo piccolo libro di 128 pagine, il quale presenta una bellissima copertina dell’artista internazionale: Federica Rampazzo, non passerà certamente inosservato agli occhi dei critici attenti e verrà molto apprezzato dai lettori più esigenti.
Voglio aggiungere che in ognuno dei racconti vi è espresso, l’amore, la paura, la lotta, la resilienza, il mistico. Il filo conduttore di tutte le storie è il “racconto del vissuto e delle sensazioni vissute”.
Ringrazio moltissimo il prof. Francesco Testa per aver permesso di “Assaporare” con la lettura il suo narrare. Spero di poter recensire altri suoi lavori oltre questo libro: “Suggestioni e verità”, libro che consiglio vivamente a tutti voi di comprare e leggere attentamente.
Auguro al Professore Francesco Testa, cose buone e belle, “Ad maiora semper”!
Rende (Cs), 28/10/2022
(Filosofo e Letterato)
Giuseppe Piluso