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Recensione Libro : “Una Favola chiamata Vita” – Rosalba Bianchi
Le poesie della Professoressa Rosalba Bianchi, sono raccolte in un piccolo volume dal titolo “Una favola chiamata Vita”, con sottotitolo ”sogni e realtà”.
La prima impressione che ho avuto, guardando la copertina; che il libro trattasse di poesie di fantasia, ingannato un po’ da quel sottotitolo “sogno e realtà”.
Prima sorpresa, le poesie di Rosalba trattano al suo interno, vita reale vissuta con le sue gioie e tristezze. Dalle sue poesie traspira un sentimento anche di gratitudine e d’amore, amore che la lega al suo compagno, alle amiche vere, alla vita; e oltre a ciò vi è anche il bel ricordo per le persone che non ci sono più, come si evince dalle poesie “Angelica presenza”, “Colloquio notturno” e “Verso la casa del padre” che oltre ad essere molto belle trattano in maniera delicata ciò che è di per se triste, ovvero la mancanza di una persona cara.
Ho riscontrato anche poesie d’animo triste e preoccupato per il futuro, e le nuove generazioni, come ad esempio in :“La magia del natale”, dove ricorda il tempo del natale e la sua magia senza la tecnologia, la quale svia da quello che è il sentimento vero della festa, ovvero passare il proprio tempo con la propria famiglia e con gli amici più cari, festeggiando la venuta del salvatore Gesù, secondo la religione Cristiana di Roma.
il linguaggio di Rosalba Bianchi è immediato, la tecnica poetica è aperta e dal verso sciolto, ma vi sono anche in alcune poesie in rima e pure delle poesie in vernacolo come: “Il natale ara casa mia”(= il natale a casa mia) e “simu chiri du sabatu”(= siamo quelli del sabato), molto belle anch’esse.
Il livello delle poesie di questa autrice è molto interessante; in questa sua prima esperienza editoriale. Sono molto contento di averVi proposto una poetessa come la Prof.ssa Rosalba Bianchi e il suo libro “Una favola chiamata vita”, e sono sicuro che ci darà ancora altre poesie belle, se non di più, come quelle che ho avuto il piacere di leggere.
Ad maiora semper.
Giuseppe Piluso.