Hanno scritto di me… (2015 – 2017)
Giuseppe Piluso – Titolo Libro: “Vita!”
Recensione di Luciano Lima
Ho ricevuto la richiesta di recensire questo giovane poeta, Giuseppe Piluso, dall’editore Santelli cui mi lega un forte e consolidato rapporto di stima e di reciproca fiducia.
A dire il vero non conoscevo il poeta Giuseppe Piluso, ma forse è anche meglio cosi perchè, in questo modo, leggo le sue poesie e cerco di capire il suo mondo e il suo essere poeta, scevro da qualsiasi condizionamento.
Il volume è suddiviso in tre parti ben distinte: prima del 2014, il 2014, dopo il 2014. Perchè questa suddivisione cosi netta e circostanziata? Quale significato, soprattutto a livello interiore, hanno questi tre riferimenti cosi datati? Nella introduzione lo dice lo stesso Piluso: “… sono rinato intellettualmente” e “… sono soddisfatto, poiché sono stato determinato nelle mie scelte”.
Prima del 2014: intanto i titoli delle poesie più significative già ci indicano un percorso: Luce, Stella artificiale, Stella? Qualche dubbio…, Non avere paura, Guarda la luna certamente hanno il significato del sogno, comune a tutti i ragazzi che si avvicinano alla poesia. Il sogno come anelito di vivere in un mondo parallelo dove le ansie, i dolori, le paure lasciano il posto alle certezze, alla bellezza, alla felicità. E’ questo il periodo temporale dove il Poeta, ma direi più semplicemente ogni essere umano, va a costruire il proprio futuro e la propria esistenza terrena.
La vidi…
La verde ruota
Che assieme ad altre
L’estinto
Sostiene e porta
E il mio cuore si strinse
Poiché s’accorse che
La fine era vicina…
ma non troppo…
significativo il finale “La fine era vicina”… “ma non troppo” perchè il Poeta, pur ripiegato nella sua sofferenza, vuole iniziare a battersi per essere una forza vitale e spirituale sempre tesa a lottare contro ogni avversità gli venga posta di fronte nella sua esistenza di Vita.
Lo spartiacque è il 2014 anno in cui viene fuori la personalità individuale, nasce l’uomo reale, il Giuseppe Piluso, vero artefice del proprio destino, con la sua forza intellettiva e con le idee pienamente affinate e compiute: Trasphomatio intima, Innamorato, Vita di sole, Pria del furor, Impeto, Donna è…, Donna!, Gentil 14 febbraio come è possibile notare sono cambiati non solo i titoli delle poesie, ma più precisamente il loro significato lessicale, e da sogni giovanili sono divenuti momenti reali ricchi di forza e vigore. Di fatto nasce l’uomo carico di nuove motivazioni e pregnante di significati intellettuali individuali.
Il percorso di Giuseppe Piluso mi sembra lineare: dall’insicurezza tipica degli adolescenti alle prime certezze fino all’affrontare un percorso di vita denso di attività ed interessi, com’è giusto che sia:
Libertà, gridano le
interiora al soffio di
vita che entra dentro e
l’accompagna urla e strepiti
di minuscolo pargolo:
Libertà gridò il cuore, gonfio di
dolcezza e pace tra le catene:
Libertà gridò l’anima al sommo bene
quando egli l’accolse tra le sue braccia.
Certamente il Poeta sa capire e cogliere il momento per reagire allo sconforto e ad ergersi, come un titano invincibile, alle incertezze e alle delusioni della Vita, per appropriarsi della propria vita che vuole, non più come sogno da idealizzare, ma realizzare compiutamente da essere vivente autonomo e pensante.
Dopo il 2014 Ormai il Poeta Giuseppe Piluso è cresciuto ed ha iniziato a camminare e a vivere autonomamente, insieme alla società che lo circonda, la sua densa Vita di Uomo capace di appropriarsi dei contenuti e delle capacità intellettive del suo essere Io.
Ho un piccolo sogno…
di uomo libero, mai
incatenato a melma;
libero! Di colorare l’avvenire
con i colori che vuole e non
costretto a minime tonalità.
Tra grigio e scuro.
Anima libera, con piedi sul suolo
remember your dreem?
Il livello delle poesie di Giuseppe Piluso mi sembra già abbondantemente interessante in questa sua prima esperienza editoriale. Il contenuto fotografa abilmente lo scorrere incessante del tempo adeguandolo alle esigenze individuali, e allargandone, con dovizia di particolari, lo spettro visivo. Lo stile compositivo è sobrio, ma già abbastanza intessuto da lirismo e lascia intravvedere nuove potenziali composizioni tecnicamente e stilisticamente perfette.
Luciano Lima, Orvieto 17/06/2016